sabato 18 gennaio 2020

Friedrich Nietzsche

Nasce il 15 ottobre 1844, muore il 25 agosto 1900.
La sua filosofia, in parte riconducibile al filone delle filosofie della vita , fu considerata da alcuni uno spartiacque fra la filosofia tradizionale e un nuovo modello di riflessione, informale e provocatorio.
Scrisse vari saggi e opere aforistiche sulla morale, la religione(in particolare quella cristiana), la società moderna, la scienza, intrise di una profonda lucidità e avversione alla metafisica e da una forte carica critica, sempre sul filo dell'ironia e della parodia.  

Prima fase "wagneriana", che comprende "La nascita della tragedia"e le "Considerazioni inattuali" , in cui il filosofo combatte a fianco di Richard Wagner  per una "riforma mitica" della cultura tedesca. 

- Seconda fase, abbandona e rinnega la prima, pubblicazione di"Umano, troppo umano" , nella stagione cosiddetta "illuministica" del suo pensiero.

-Terza fase, prominente del suo pensiero, dedicata alla trasvalutazione dei valori e al nichilismo attivo, costellata dai concetti di oltreuomo, eterno ritorno e volontà di potenza.
- La scienza e la filosofia appaiono come qualcosa di superficiale, poichè non riescono a cogliere la vera realtà del mondo 
- Come Schopenhauer, egli pensa che ciò che appare non coincida con l'essenza delle cose--> gran parte dell'esperienza umana sfugge ai concetti della logica e della scienza: dunque alla filosofia cultura razionalistica dominante.

- Nietzsche: profondo interesse per tradizione greca, creazioni artistiche--> FORMAZIONE FILOLOGICA( filologia: contestazione documenti storici, atteggiamento moderno/scientifico), grande amore per lamusica e per la poesia tragica.

Tragedia e teatro: elementi che caratterizzano sua filosofia--> Egli crede che la cultura occidentale si sia formata avendo come base due principi/istinti contrapposti:
  • l'apollineo: è l'emblema della misura, dell'ordine, della razionalità, un principio di individuazione precisa del soggetto, che si identifica calmo e consapevole. Apollo è infatti una divinità solare, protettrice delle arti, garante dell'equilibrio e della serena contemplazione della vita;
  • il dionisiaco: è il principio del caos e della distruzione, ma anche della potenza creatrice, della gioia e della sensualità; Dioniso è il dio del vino e dell'ebbrezza, in cui si esprime l'impulso vitale dell'uomo, libero da regole e convenzioni sociali.
Secondo Nietzsche è da questa esperienza del caos, nelle cerimonie dionisiache, da cui deriva l'impulso alla forma e all'arte tragica--> solo attraverso la mediazione dell'ordine apollineo l'uomo greco è in grado di sopportare e accettare la profonda irrazionalità della vita:
- cioè questa necessità dell'eccesso viene "consumata", vedendola rappresentata e non vissuta.

Sintesi tra apollineo e dionisiaco: contenere la drammacità, il disordine e caos dell'universo.

- Decadenza della tragedia a partire con Euripide, ultimo tra i grandi tragici grechi.--> afferma il predominio dell'impulso apolinneo a scapito di quello dionisiaco, attraverso il dialogo dei personaggi, a discapito della musica.

- mette in scena l'uomo nella sua quotidianità e riduce l'elemento dionisiaco: la razionalità prevale sulla naturalità: perisce tragedia e nasce filosofia.

Alla base della decadenza culturale occidentale abbiamo la filosofia di Socrate: le passioni e gli istinti sono stati imbrigliati e soggiogati a ideali etici e orientati dalla ragione. --> a partire da essa  viene esaltato il pensiero, si confida in un ordine razionale dato e rassicurante della scienza.

- Decadenza causata anche dalla filosofia di Platone, il quale priva la vita di una sua parte fondamentale, il corpo, prescindendolo dalle idee, e dalCristianesimo, con il quale l'uomo ha colpa di se stesso e del suo corpo.

- Nietzsche: la vita va vissuta


La seconda fase del pensiero di Nietzsche è simbolicamente rappresentata  dal "leone", che "morde" e "lacera" e quindi incarna lo spirito critico e libero della scienza, intesa come metodo in grado di emancipare l'uomo dalla menzogna e dalle false credenze.

--> Pensiero definito "illuminista": critica della cultura--> rivelare tutti i tranelli e gli inganni della cultura dominante, a partire dalle grandi costruzioni teoriche della metafisica.--> non esiste un'unica interpretazione valida della realtà, più punti di vista.

--> Filosofia: la filosofia ha il compito di smascherare le credenze nella religione, nella morale, nella metafisica e dimostrarne l'infondatezza, non sono altro  che espressione dei bisogni e desideri umani-->"filosofia del mattino"--> consente di liberare gli uomini dalle "tenebre del passato"--> mondo creato dai metafisici è un illussione.

Costruzioni teoriche della morale, della filosofia e della scienza--> invenzione consolatoria di chi è in cerca di rassicurazione, non potendo tollelare la profonda sofferenza derivante dal disordine, dall'insensatezza e dall'irrazionalità dell'esistere.

Secondo Nietzschel'idea di Dio è prodotto della tradizione metafisica--> più grande bugia, quella che incarna tutte le credenze escogitate dagli uomini per proteggersi dal caos e dall'ignoto--> ha rassicurato gli uomini.

Però essa è superflua: DIO è MORTO--> esito estremo del nichilismo, cioè l'atteggiamento di Nietzsche con il quale nega tutti i valori che l'occidente metafisico-cristiano afferma contro il corpo--> trasvalutazione dei valori.

--> gli uomini hanno ucciso Dio in virtù di quella stessa razionalità che si è spinta a una critica radicale e si sono trovati privi delle certezze e del sistema dei valori--> gli uomini non sono ancora pronti ad accettare le terribili conseguenze dell'evento, per cui:
--> hanno sostituito Dio con nuovi idoli( i miti del progresso, della scienza, dello stato..).

"uomo-folle"= filosofo-profeta--> Dio, cioè il garante dei valori e dell'ordine razionale, è morto--> nessuno è in grado di comprendere questo evento. Con lui sono morti tutti i punti di riferimento stabili  ed è morta anche la possibilità stessa di una verità assoluta.

--> crisi psicologicaateismo--> consapevolezza della non esistenza di Dio nasce dalla percezione immediata e chiara del disordine e della crudeltà del mondo.

"oltre uomo": unico in grado di superare la condizione di "non accettazione" e di oltrepassare l'uomo, inaugutrando nuova epoca.

--> la morale è uno strumento di dominio: ad esempio--> "la morale degli schiavi"(ebraico-cristiana) è prodotta dall'istinto di vendetta degli uomini inferiuori contro i forti e ha operato un rovesciamento di valori rispetto alla"morale dei signori":

--> ha negato i valori di fierezza-salute-forza legati al corpo
--> ha affermato i valori di rassegnazione-rinuncia-debolezza legati allo spirito.


La terza fase del pensiero nietzscheano è simboleggiata dal FANCIULLO, il quale rappresenta l'oltre uomo: colui che va oltre l'uomo inaugurando un nuovo inizio.

--> Nietzsche afferma che l'oltreuomo:
  • è capace di sopportare le implicazioni della "morte di Dio" e sa dire "" alla vita e godere del corpo e dei suoi valori;
  • può sopportare l'idea dell'eterno ritorno, cioè l'ipotesi che lastoria sia un grande circolo e che tutto sia destinato a ritornare. --> questa concezione è contrapposta all'idea deltempo lineare, secondo cui la storia è una catena di momenti irrepitibili orientati verso un fine ultraterreno;
  • è espressione compiuta della volontà di potenza --> ( Nietzsche, come Schopenhauer, credeva che la natura utilizzi gli individui solo per la sua autoconservazione , però non crede nell'ascesi del filosofo a lui antecedente, in quanto, se la nostra condizione è quella di auto ingannarci, allora le illusioni sono un modo di vivere e di conseguenza anche esse sono strumenti della natura, messi a nostra disposizione per consolarci. --> quindi dobbiamo viverci tutte le maschere e gli inganni per rimediare alle angosce dell'esistenza.). --> è essenza della vita, cioè impulso a crescere, e arte, cioè azione produttiva nel senso del mondo.
In vitù di tale potenza, l'oltre uomo opera una trasvalutazione dei valorie inaugura un nuovo modo di rapportarsi ai valori, intesi come libere manifestazioni dell'uomo

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